Altre due delle tavole abbozzate in schematici tratti di matita sul mio quaderno.
Venti minuti di lavoro possono sembrare poco e, da molti punti di vista, lo sono. Ma il proposito che mi sono dato per quest'anno è di muovermi verso la realizzazione dei miei progetti a passi costanti per quanto piccoli.
E due tavole abbozzate sono pur sempre due tavole abbozzate in più.
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Oggi ho lavorato sui bozzetti delle tavole della sceneggiatura. Nel mio processo creativo gli schizzi preparatori sono la prima, essenziale parte.
Non sono un disegnatore, ma sono in grado di maneggiare una matita quanto basta per tratteggiare la tavola, la sua divisione in vignette e prove di inquadratura. Il fumetto è un medium visivo ed è da un'elaborazione visiva che mi piace partire prima di scrivere anche solo una parola in sceneggiatura.
Il lavoro sta procedendo costante e questo è un successo di per sé: il proposal de "La lucertola" è il primo progetto artistico al quale lavoro da mesi e svilupparlo giorno dopo giorno, senza mancare all'appuntamento, è un successo. Specie se considero quanto piene di incombenze non-scrittorie siano le mie giornate.
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La prima stesura del soggetto lungo è finito: due pagine precise, non una riga di più né una di meno. Ad una rilettura tra qualche giorno sarà mia premura limare e migliorare, ma la prima fase dell'elaborazione di questo soggetto è conclusa. È un piccolo, piacevole successo.
Adesso è tempo di lavorare sulla sceneggiatura, ovvero cinque pagine che descrivano altrettante tavole di prova. Ho steso la sinossi della sequenza narrativa che racconterò e disegnato una griglia della prima tavola.
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